Piacevoli rossi e freschi rosati da degustare durante un aperitivo estivo sul lago di Garda. Non importa su che sponda…la Valtènesi sulla sponda bresciana e il Bardolino sulla sponda veronese ci regalano entrambi un assaggio in rosso e in rosa.
[…] Ascoltiam sotto anacreòntea pergola
o a la platonia verde ombra de’ platani,
freschi votando gl’innovati calici
che la Riviera del suo vino imporpora. […]
Giosuè Carducci − Delle Odi Barbare Libro I (1877)
La Valtènesi è situata nella zona centro-meridionale della sponda bresciana tra i comuni di Moniga, la “Città del Chiaretto” nonché capitale enologica della stessa zona, Manerba, Padenghe situata nella fascia collinare meridionale e San Felice del Benaco situata a Nord nel golfo di Salò; comprende anche i territori dei comuni di Polpenazze, Soiano e Puegnago situati più nell’entroterra a maggior altitudine (200−300 m s.l.m.) ma sempre influenzati dal clima sub-mediterraneo.
Le colline moreniche sono caratterizzate da terreni sabbiosi e calcarei ideali per l’allevamento del groppello gentile, vitigno autoctono della Valtènesi caratterizzato da una buccia sottile e buona acidità, adatto alla produzione del Chiaretto e spumanti rosé, e il groppello di Mocasina (o di Santo Stefano) anch’esso autoctono meno diffuso ma dotato di maggior struttura e intensità, quindi destinato maggiormente alla produzione di vini rossi. Oltre a questi vitigni vengono allevati i complementari marzemino, barbera e sangiovese che spesso accompagnano il groppello sia nei rosati che nei rossi, apportando maggior colore, titolo alcolometrico e tannino. Proprio a Moniga nel 1896 il senatore e sindaco Pompeo Molmenti, appassionato di enologia e di vini rosati francesi, sperimentò la vinificazione in rosato con i vitigni della Valtènesi: era nato il Chiaretto!
Dal 2017 la Valtènesi DOC è stata assorbita nella Riviera del Garda Classico DOC diventando una sottozona che consente la produzione del Valtènesi Chiaretto, vino dai sentori di fragoline di bosco, lampone e un gusto delicato, e il Valtènesi Rosso, vino morbido e fresco, previsto anche in versione Riserva se invecchiato per almeno due anni. Per questa sottozona sono previste alcune indicazioni geografiche aggiuntive tra cui Mocasina, Picedo e Moniga. Per valorizzare al massimo la tradizione e il legame tra il lago di Garda e il groppello è previsto il Riviera del Garda Classico Groppello DOC che ci regala un vino rosso dalle note di ciliegia, lavanda, un gusto morbido e finemente tannico. Non dimentichiamo gli spumanti Rosé! Ottenuti attraverso il Metodo Charmat o attraverso il Metodo Classico; proprio quest’ultimo rivela un’effervescenza fine e un gusto fresco e avvolgente.
Bardolino
La denominazione di Bardolino DOC si estende sul lago dal comune di Torri del Benaco, nella zona centrale della sponda orientale, lungo tutta la costa veronese, passando lo stesso comune di Bardolino, Peschiera del Garda, inoltrandosi nella pianura fino a Sommacampagna e a Valeggio sul Mincio, risalendo poi la Valle dell’Adige in parallelo al lago fino al Monte Baldo. È caratterizzata da terreni morenici prevalentemente sabbiosi nelle prossimità lacustri e più ricchi di ghiaia nella zona meridionale. I vitigni allevati sono quelli della tradizione veronese (già famosi grazie alla vicina Valpolicella), in primis la corvina, che può coprire anche il 95% dell’uvaggio, la rondinella minimo 5%, la molinara e talvolta il corvinone che apporta maggior struttura. Grazie ai terreni sabbiosi particolari, questi vitigni ci regalano il Bardolino Rosso dai sentori di marasca, rosa canina, un gusto morbido e leggero, e il Bardolino Chiaretto dotato di piacevoli sentori di arancia rossa e lampone, un gusto fresco e delicato. Data l’estensione e la diversità della zona produttiva sono state istituite tre sottozone, che ricalcano gli antichi distretti geografici già individuati nell’Ottocento: Sommacampagna, situata nella zona sud-orientale tra la pianura e le colline moreniche, presenta un clima più caldo e maggiori precipitazioni; La Rocca situata sulla riviera gardesana e Montebaldo, caratterizzato da maggior altitudine e maggior escursione termica.
…altri rossi
Molte aziende vitivinicole gardesane producono anche rossi più strutturati e corposi (quasi “mediterranei”) da vitigni internazionali come merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc e syrah, talvolta anche in assemblaggio con i tradizionali groppello e marzemino. Un vitigno particolare diffuso è il rebo, ottenuto da un incrocio di merlot x teroldego ad opera del ricercatore trentino Rebo Rigotti nel 1920, e qui adattatosi alla perfezione: coniuga la struttura alcolica del merlot e la freschezza del teroldego.
Valtènesi Chiaretto DOC “Molmenti” 2015 − Costaripa
Rosa tenue brillante, all’olfatto è intenso e avvolgente, liberando sentori di fragoline di bosco e fiori di pesco seguiti subito da ampi sentori minerali, un piacevole ricordo di foglia di ulivo, infine, note di gelatina. Al gusto è avvolgente e fresco fin dal primo assaggio, con un finale particolarmente sapido; struttura e ampia persistenza completano la sua finezza. 93/100
Riviera del Garda Classico DOC Groppello di Mocasina 2017 − La Torre
Rosso rubino profondo, all’olfatto si esprime subito in note di lamponi e ciliegia, seguite da geranio e alloro. Al gusto è morbido e delicato, dotato di freschezza e di un moderato tannino; versatile e di facile beva per un risultato di qualità. 89/100