La Barrique: LO SAI CHE …?
Quando il saggio diceva
No Barrique, no Berlusconi
Avrà avuto i suoi motivi!
- La barrique è uno strumento a disposizione di chi ha in mente un vino come progetto, come prodotto finito.
- Non è un partito o un dogma religioso.
- Chi la impiega deve fare delle profonde valutazioni sulla materia prima di cui dispone in cantina.
- Una valutazione errata può infrangere completamente i sogni di gloria.
Ossidazione
- In un contenitore piccolo c’è maggior contatto vino- superficie barrique-ossigeno.
- I processi di ossidazione sono accelerati, il colore si accentua, avviene la cosiddetta “polimerizzazione” dei tannini.
- D’altro canto, però l’evoluzione terziaria con il sopraggiungimento degli aromi, avviene ove c’è scarsa quantità d’ossigeno e sarà pertanto più lenta.
- Occorrerà più tempo in bottiglia per evolvere.
- La sensazione tattile sarà più avvertibile in confronto ad un vino maturato per riduzione.
Riduzione
- Meno contatto vino-superficie contenitore-ossigeno.
- Ossidazione più misurata.
- Al contrario delle botti piccole, il tempo speso in botte grande risulterà in un tannino meno evoluto ed un bouquet di aromi terziari più in evidenza.
La scelta su quale e come impiegare una botte è strettamente legata alla pianificazione del produttore.
Scelta di botte vergine o meno e tostatura in funzione.
Sempre più frequente la scelta di impiego di legno misto per bilanciare il risultato finale, in particolare per chi effettua assemblaggi con più parcelle o impiega vitigni diversi.