Immaginate un bar di un porto. Ci troverete tutta gente di mare tra marinai, ammiragli, capitani e vecchi lupi di mare. In attesa che l’inverno e/o la tempesta passi. Con la solita pinta di birra in mano. Ma oggi no. Oggi c’è qualcosa di diverso nell’aria. Sarà un raggio timido di sole, sarà il volo di uno storno di uccelli che non sta più ad indicare una imminente tempesta, sarà l’approssimarsi della fine dell’inverno. Insomma, oggi c’è quella scintilla negli occhi. E allora via, spazio sul tavolo, srotoliamo mappe, per una nuova avventura! Invece di una classica X – per segnare i posti dove buttar le ancore – ecco dei calici di vino, tutti con un liquido color del sole. Una tappa dietro l’altra ecco apparire un disegno, una forma geometrica: un triangolo. A centro un unico comune denominatore: il Vermentino.
La prima tappa è la costa della Liguria, dove il Vermentino occupa il 45% circa dell’intera superficie vitata. È un vitigno ubiquitario e a maturazione media, che nei terreni calcarei di Ponente esprime una spiccata mineralità, mentre la dominanza di argille a Levante lo rende più avvolgente. È un Vermentino che parla la lingua della freschezza e della scorrevolezza, regalando al sorso piacevolezza e mineralità. Soprattutto nella Doc Colli di Luna – Doc condivisa con la vicina Toscana – trova microclima favoloso e terreni rocciosi. Un territorio strappato a boschi e sassi, colline a picco sul mare, una tradizione millenaria e una natura che a fatica si riesce a contenere e che ogni giorno si cerca di farsi amica.
La seconda tappa di questa avventura ci porta in Toscana, dove il Vermentino riesce a tradurre molto bene i vari terroir della Toscana marittima, come nell’area apuana o nel Bolgherese, con i profumi che spaziano da note di mela, agrumi e frutta esotica a delicate nuance di erbe aromatiche e della macchia mediterranea, mantenendo decisa freschezza e sapidità, legata ad un imprinting territoriale spesso mediato da un’elegante morbidezza. Coltivati tra le colline toscane, questi vini devono la loro unicità di sapore e aroma anche alla vicinanza al mare che, con la sua brezza, riesce a mitigare le temperature più estreme. I venti provenienti dal mare garantiscono una lenta maturazione del frutto, contribuendo alla conservazione dei principi attivi, dei profumi e dell’acidità delle uve. I vigneti godono di un’ottima esposizione diretta ai raggi solari, ma anche indiretta, per effetto di riflessione della distesa di mare che si trova di fronte.
L’ultima tappa ci porta in Sardegna, dove questo vitigno ne è l’alfiere indiscusso. Infatti, è coltivato in tutto il territorio sardo con una superficie complessiva di circa 4200 ettari. La sua presenza su terreni caratterizzati da differenti ambienti e tecniche di coltivazione, fa sì che i vini prodotti dal vitigno Vermentino si caratterizzino per forti e singolari personalità, espressione delle diverse zone di produzione. Trova il suo ambiente ideale sui graniti della Gallura, dove si esprime con struttura, mineralità e note olfattive di grande pregio. Vini con ricche note di frutta a polpa bianca e fiori (che ricordano la ginestra), erbe aromatiche, macchia mediterranea, minerali; un’espressione avvolgente, fresca e sapida. La Sardegna è terra d’elezione per questo vitigno che, insieme al Cannonau, rappresenta l’espressione più tipica della produzione regionale.
Una mappa dove è stato tracciato un percorso, a formare un triangolo. Di sicuro non il triangolo maledetto come quello delle Bermuda. Ma un triangolo che profuma di sole e di mare: il triangolo del Vermentino. Ogni regione lo interpreta in modo diverso e le zone in cui viene prodotto danno vita a vini molto diversi tra loro: in Liguria è nella Doc Vermentino Colli di Luni che si esprime con una freschezza e un’eleganza unica. In Toscana è molto coltivato, in particolare nella zona di Bolgheri dove beneficia dell’influenza del mare. In Sardegna poi raggiunge una sapidità e una struttura ineguagliabili.
Il Vermentino è il vino del mare
Una navigazione tutta italiana, tutta mediterranea. La prua sempre in direzione Sole. E allora avanti tutta!