Az. Agr. Cinquecampi di Vanni Nizzoli
“Se non lo conoscete, ditelo a bassa voce, perché il lavoro di Vanni è un’istituzione nella “provincia lambrusca”!
La produzione proviene da un appezzamento di 5 ha situazione a Puianello, zona pedecollinare dell’Appennino reggiano e un piccolo cru di 1 ha a Ventoso di Scandiamo (a 200 m. sul mare) coltivato a sola Spergola.
I “SinCamp” in dialetto gode la bellezza di 200 anni: tempo che ha portato la cantina dalla sola produzione per usi familiari alla vendita al pubblico, riscontrando grande successo anche all’estero.
La Viticoltura è quella biologica (certificata dal 2003) dei vigneti autoctoni che compongono la gamma dei prodotti: Lambrusco (Grasparossa e Salamino), Malbo Gentile, Marzemino, Carmenere (Lambrosc Bordó), Spergola e Moscato Giallo.
La presenza dei Lieviti indigeni aumenta il rischio della produzione, ma l’esperienza accumulata negli anni, fanno di Vanni un ottimo vignaiolo, padrone della sua terra.
Bianca Cappello nella metà del Cinquecento scrive del vino spremuto dall’uva Spargoletta: “Buon vino di Scandiano Dolce e Frizzante”.
Particella 128.
Metodo Classico da uve 100% Spergola (con una parte di uve provenienti da Ventoso) Extra Brut. Vendemmia 2017.
Un calice dal Brillante colore del grano con bollicine fini; naso vegetale, di melissa, di erba luigia e agrume. In bocca il sorso è estremamente fresco e beverino.
Una bevuta che fa compagnia in queste calde serate di Luglio.”
Ferretti Vini
Campegine è citata per la prima volta da Carlo Magno nel 781, riconosciuta come diocesi tra Parma e Reggio Emilia.
“CAMPICINUM – piccola campagna” fa riferimento al campus (terreno fertile).
Proprio in questi terreni a Case Cocconi, nasce Ferretti Vini.
Tradizione è il fil rouge che conduce per mano il percorso della famiglia, dagli esordi del babbo Sante che a soli 20 anni viene iniziato alla viticoltura, alla concreta idea delle figlie Elisa e Denise, che ridà fascino e ritrova il piacere di sensazioni perdute nel tempo.
Tradizione è nella Viticoltura naturale, biologica, dove ogni elemento è indispensabile all’altro, dove “l’albero sostiene l’albero” nella coltura a spalliera (“arbustum gallicum”) e la mano dell’uomo ne diventa prolungamento fisiologico: nè aggiunge, nè toglie.
Tradizione è nella rifermentazione in bottiglia del Lambrusco con le sue varie tipologie (tra cui Oliva, Barghi e Frastagliata) che troviamo tutte dentro “Al scûr” e dei bianchi (Malvasia aromatica, M. Bianca, Trebbiano, Pignoletto, Moscato Bianco) nel “Stropel Bianc”.
Tradizione è nell’utilizzo del Fortana o Uva d’oro di cui Niccoló Caula (1767) scrisse:
“Dalloro nera, fa vino durabile, di buon gusto e gagliardo, che soffre molt’acqua, e dura assai”.
Da qui nasce “Nina” (100% Fortana) uno splendido metodo classico affinato almeno 20 mesi, dal colore rosa antico con bollicina copiosa. Nocciola, miele e piccola frutta rossa. In bocca si percepisce il residuo zuccherino ben bilanciato con la nota freschissima del frutto che conclude il sorso.
La Tradizione non è un passato finito, ma è una forza che arriva e informa di sè il presente.
Podere Cipolla di Denny Bini
Filippo Re nel 1815:
“Il vino comincia a farsi quando si pianta la vite, e la coltivazione della medesima ha la massima azione sulla riuscita del medesimo”.
Denny Bini pianta la sua vigna nel 2003 partendo da un appezzamento di 0,5 ha.
Nasce così l’Azienda Agricola Podere Cipolla.
La cantina, nel Podere Emilia, è a Coviolo di Reggio Emilia e si erge in mezzo a viti e frutteti.
Se si va a trovare Denny, si ritorna a casa con il cuore colmo di passione, quella che ti trasmette parlando e visitando il suo Podere.
Il viaggio inizia direttamente in vigna (Podere Cipolla), oggi 3 ha, dove coltiva le varietà di Lambrusco (Grasparossa, Salamino, Sorbara, Maestri, Monte ricco), Malbo gentile, Malvasia e Spergola.
Passeggiando tra le viti, da Vignaiolo accudente, Denny ci presenta le sue vigne come un babbo presenta nome per nome i figlioli e si assicura nel frattempo che crescano sani e robusti.
Il metodo di produzione, come vuole la tradizione, predilige i rifermentati in bottiglia (Levante 90, Rosa dei Venti, Ponente) senza modificare il vino-vivo: lieviti indigeni (pochissima solforosa), nessuna filtrazione e nessuna chiarificazione, solo il lavoro sinergico della natura.
Il risultato finale: i vini di Podere Cipolla riescono a portare come i venti, sensazioni nuove e fresche, ti scompigliano, non fanno discriminazioni, perché toccano tutti.
Lini 910
A Canolo di Correggio (un paese di 300 anime!!!) precisamente in via “Vecchia Canolo” sorge la storica azienda #Lini910.
Proprio nel 1910 Oreste Lini e i fratelli Massari decisero di fondare questa cantina interessata alla produzione di vino da taglio per il mercato nazionale e quello estero.
Passano gli anni, in mezzo passano anche un paio di guerre e la cantina rimane sempre lì: i vecchi fratelli Massari decidono di cedere l’intera azienda in mano alla famiglia Lini, che inizia spavalda e impavida a galoppare verso una strada che si rivelerà vincente.
Vincente nella produzione di Lambrusco Reggiano tipico nella sua struttura, cremoso, scuro ed elegante.
Siamo nella terra vocata al #lambruscosalamino che con Lini910 trova un’espressione a tuttotondo, dallo spumante Labrusca al metodo classico millesimato e cuvee.
Vincente nella produzione di Metodo Classico da #pinotnero in purezza (con uve provenienti dall’oltrepó pavese): lavorato con massima sensibilità, tanto quanto sensibile e vibrante è il sorso del Millesimato 2005.
Insomma una nuova generazione di vignerons, la quarta per la precisione: Alicia, Alberto e Alessio, raccolto il testimone, continuano a condurre l’eredità di famiglia, sposando la causa che difende la tradizione ad alti livelli. Riconosciuta in tutto il mondo.
Az. Agr. Anna Beatrice di Luca Messori
Anna Beatrice era il nome della Principessa del Sacro Romano Impero, era la Principessa di Modena e Reggio Emilia.
Anna Beatrice era anche il nome di una Donna che tra le verdi e fresche colline di Albinea (RE) fonda la sua Azienda Agricola agli inizi del ‘900.
Oggi questa Azienda Agricola continua ancora ad essere, gestita in maniera magistrale dal nipote Luca Messori. Produttore di Vino.
Lambrusco Maestri, Spergola e Malvasia aromatica di Candia.
Sorso dopo sorso, si entra nel mondo dell’Azienda Agricola: pochi ettari coltivati artigianalmente fanno apprezzare il percorso produttivo: dalla potatura alla vendemmia, dalla sboccatura all’imbottigliamento, il tutto fatto manualmente. L’amore, la dedizione e la ricerca certosina portano i prodotti della cantina ad essere speciali e unici.